Nel panorama sanitario italiano, l’industria farmaceutica sta assumendo progressivamente un ruolo sempre più strategico nella promozione delle attività di “patient engagement”, un concetto chiave per la gestione ottimale delle malattie croniche. Questo approccio innovativo mira a rendere i pazienti protagonisti attivi nel percorso di cura, migliorando non solo la loro aderenza alle terapie ma anche orientando il sistema sanitario verso un modello più sostenibile e centrato sui bisogni dei pazienti.
Le strategie di engagement adottate dalle aziende farmaceutiche in Italia si articolano attraverso una varietà di strumenti e servizi, dalla fornitura di health coaching e visite infermieristiche specializzate, al supporto tramite portali dedicati all’educazione sulla patologia, fino all’impiego di dispositivi per il monitoraggio a distanza. Questi strumenti sono fondamentali per supportare i pazienti cronici nel quotidiano, facilitando un coinvolgimento diretto nella gestione della propria salute.
L’industria farmaceutica si impegna a coinvolgere i pazienti già nelle fasi di sviluppo dei farmaci, concentrandosi sulle reali necessità e sulle specificità della malattia e questo coinvolgimento ha un impatto significativo in diverse aree, dalla ricerca alla gestione del portafoglio prodotti, dallo sviluppo alla commercializzazione, evidenziando un cambio di paradigma verso un approccio più inclusivo.
Il contributo dell’industria non può più limitarsi, infatti, alla fornitura dei soli prodotti farmaceutici ma si deve estendere alla realizzazione di servizi che facilitano l’interazione tra medici, operatori sanitari, caregiver e pazienti, promuovendo una gestione attiva della malattia.
In Italia, la collaborazione tra il settore pubblico e privato è vista come una leva fondamentale per l’efficacia di queste strategie, sostenendo l’adozione di un modello di assistenza sanitaria che metta al centro il paziente.
Come si realizza una strategia di Patient Engagement efficace?
Per realizzare una strategia di engagement efficace, è essenziale individuare gli strumenti più adatti e definire obiettivi chiari, focalizzandosi sui PROs (patient-reported outcomes) e sulle metriche per la loro valutazione. L’health coaching e l’educazione del paziente rappresentano pilastri di questo approccio, offrendo supporto sia in presenza sia attraverso soluzioni digitali.
In particolare, le tecniche di ingaggio digitale giocano un ruolo sempre più importante nel contesto italiano, offrendo nuove opportunità per incrementare l’awareness e mantenere un dialogo costante con i pazienti. Email, portali online e app diventano così strumenti quotidiani per trasmettere informazioni utili e promuovere un engagement attivo.
Infine, è cruciale l’investimento nella formazione dei professionisti del sistema socio-sanitario, promuovendo una cultura dell’engagement che coinvolga tutti gli attori coinvolti.
L’industria farmaceutica, attraverso iniziative e progetti specifici, può avere un ruolo chiave in questo processo, contribuendo a sensibilizzare e formare i professionisti verso tecniche e strategie volte a migliorare l’interazione con i pazienti e a promuovere un approccio più partecipativo alla gestione della salute.
In conclusione, l’impegno dell’industria farmaceutica nel patient engagement rappresenta una componente essenziale per l’evoluzione di un sistema sanitario più efficace e centrato sul paziente, con benefici tangibili sia per gli individui che per la collettività nel suo complesso.
A cura di Elisabetta Altamura – Sales Director di Sanitanova
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